Gods of Ink: La Ribalta Mondiale dell’Arte del Tatuaggio Nel panorama degli eventi dedicati all’arte del tatuaggio, “Gods of Ink” si distingue come il campionato del mondo per eccellenza. Quest’anno, l’evento si appresta a catturare l’attenzione globale il 19, 20 e 21 aprile a Francoforte, sotto l’egida di una organizzazione che porta con orgoglio la firma italiana. Alla guida, troviamo Miki Vialetto, colonna portante del mondo del tatuaggio, noto per la sua abilità organizzativa di eventi di calibro e per essere stato mentore di innumerevoli artisti nel corso degli anni.Miki Vialetto è riconosciuto per il suo contributo imprescindibile alla storia e alla cultura del tatuaggio, avendo elevato le convention a momenti di pura espressione artistica, dove la tecnica e l’arte del tatuaggio sono al primo posto, ben oltre la mera popolarità sui social network. “Gods of Ink” rappresenta l’apice di questo percorso: un evento che seleziona rigorosamente gli artisti partecipanti, rendendolo un esclusivo raduno dell’élite mondiale del tatuaggio.La selezione per “Gods of Ink” è infatti estremamente rigorosa: solo pochi tra migliaia di candidati hanno l’onore di partecipare, facendo dell’evento non solo un punto di incontro per gli appassionati del settore ma anche una vera e propria consacrazione per i tatuatori. La filosofia alla base dell’evento rimane fedele all’idea originale delle convention di tatuaggio: celebrare il tatuaggio come forma d’arte.L’Evoluzione dell’Arte del Tatuaggio e le Sue IconeIl mondo del tatuaggio ha vissuto una trasformazione significativa negli ultimi decenni, passando da una pratica marginale a una forma d’arte riconosciuta e celebrata a livello globale. Tra le figure che hanno segnato questa evoluzione, nomi come Sailor Jerry, conosciuto per il suo stile Old School, e Don Ed Hardy, che ha introdotto elementi della cultura giapponese nel tatuaggio occidentale, sono diventati veri e propri simboli.Un aspetto cruciale nell’evoluzione del tatuaggio è stato l’uso dei social media. Se da un lato questi hanno offerto una vetrina globale, dall’altro hanno anche generato confusione, promuovendo talvolta artisti più per il loro seguito che per la qualità del loro lavoro. In questo contesto, eventi come “Gods of Ink” svolgono un ruolo fondamentale nel riconoscere e valorizzare i veri talenti, basandosi su criteri di selezione che premiano la tecnica, la cultura e l’arte, piuttosto che la popolarità.”Gods of Ink” si pone dunque come un faro nel mondo del tatuaggio, un evento che oltre a celebrare l’arte del tatuaggio, si impegna a preservarne l’integrità e l’autenticità. Con il suo approccio rigoroso alla selezione degli artisti e il suo impegno nel mantenere viva la cultura del tatuaggio, “Gods of Ink” non è solo un appuntamento imperdibile per gli appassionati del settore, ma anche un momento di riflessione sulla direzione che questa forma d’arte sta prendendo nella società contemporanea.