Il Festival di Sanremo non è solo una celebrazione della musica italiana, ma anche un’occasione imperdibile per artisti emergenti di farsi conoscere, condividere la propria arte e creare nuove connessioni. In questa intervista esclusiva, scopriamo la mission e i progetti futuri di Camilla, artista che si distingue per l’attenzione ai dettagli nei testi e la profondità dei suoi arrangiamenti pop, che si è esibita durante il Gran Galà delle Celebrità.
Benvenuto! Qual è la tua mission e cosa ti rende unica rispetto alla concorrenza?
L’importanza dei dettagli nei testi e la spontaneità degli arrangiamenti. La mia mission è di raccontare esperienze e storie sociali che ho a cuore e che voglio trasmettere, ispirandomi sia ai libri che ai film, insieme a una parte un po’ più personale e introversa. Per fare ciò, gli arrangiamenti pop che accompagnano i miei testi dettagliati sono un mezzo importantissimo per raccontare e sensibilizzare un pubblico ampio grazie alla loro semplicità e limpidezza, le quali poi portano a un impatto diretto con l’ascoltatore. Il mio obiettivo è di poter raggiungere sempre più persone che possano riconoscersi e trovare dei punti in comune con le mie parole e che possano magari trovare anche un posto sicuro.
Su quali progetti o sogni futuri stai puntando? Puoi anticiparci qualche novità interessante?
Sto lavorando su nuovi brani sperando di poter rilasciare un nuovo album il prima possibile. Ho diversi progetti avviati a Roma dove ho lavorato con dei musicisti per realizzare due brani che sono pronti e che non vedo l’ora di rilasciare e a Lodi dove ho iniziato un percorso per la creazione di un EP e consapevolezza artistica. Cerco sempre nuove possibilità di esibirmi e sicuramente questa a Sanremo sarà fondamentale per la mia crescita personale, sarà un’esperienza unica e aspetto con emozione di poterla vivere!
La partecipazione a un evento esclusivo come questo è una scelta importante. Quali obiettivi o opportunità speri di cogliere?
L’obiettivo più importante è far conoscere e promuovere la mia musica nel miglior modo possibile; quindi, esibirmi in un luogo così suggestivo e ricco di figure musicali può essere una grande opportunità per realizzare questa cosa e per avere un feedback da persone influenti e esperte dell’industria. Un secondo obiettivo è sicuramente espandere la mia rete di conoscenze, mi piacerebbe avere nuovi contatti così da potermi costruire la mia ‘network web’ personale e ovviamente il periodo del festival può essere il momento perfetto per farlo.
Il Festival di Sanremo celebra la musica in tutte le sue forme. C’è una canzone o un artista che ha ispirato il tuo percorso personale o professionale?
Ogni anno seguo il festival con tanto entusiasmo e posso dire che una canzone che mi ha particolarmente segnato è “Tango” di Tananai. Uno dei miei obiettivi principali è di sensibilizzare i miei ascoltatori su temi sociali che ho molto a cuore e sentire al festival un brano che racconta di una coppia (Olga e Maxim) durante il conflitto tutt’ora in corso in Ucraina è una cosa che mi ha colpito molto. Penso sia molto coraggioso parlare di un tema così delicato, e tutti i giorni cerco di fare la stessa cosa nelle mie canzoni sia con storie personali che di altri, magari vere o anche trovate in libri e film. Mi ispiro a tante esperienze e penso sia proprio una delle caratteristiche più belle della musica poter comunicare e tramandare storie personali o di altre persone.

