Intervista al rapper italo-algerino: ‘Respiro’, la vita «nella provincia delle province», la pandemia, le scelte di vita difficili, ma necessarie.
di Ilaria Solazzo
Il nostro ospite di oggi è Momkong un ragazzo Italo-algerino, il quale ha voluto raccontarsi all’interno di questa intervista per mettere in luce alcuni aspetti della sua vita. Ritiene di aver fatto delle scelte sbagliate che lo hanno portato a commettere degli errori. Si è fidato troppe volte di amicizie errate che lo hanno mal consigliato… da qui si è ritrovato a bere ed a fare uso di sostanze, a compiere azioni che non lo hanno fatto sentire in pace con se stesso. Mohamed è cambiato, è una persona nuova, oggi ha deciso di aprire il suo cuore ai lettori per poter raccontare una parte della sua storia… ritiene che la felicità e la saggezza passi quasi sempre da momenti tragici vissuti che poi portano l’individuo a rinascere. Momkong desidera raccontare la sua storia complicata per far sapere a tutti che so può rinascere. Nonostante gli ostacoli che la vita gli ha posto davanti lui non ama vivere di tristezza, ama portare sempre allegria e gioia alle persone che lo circondano.
ILARIA – Ciao Mom, ti va di raccontare brevemente qualcosa di te ai lettori?
MOMKONG – Per anni mi sono sentito bloccato in una situazione di stallo. Vivevo una vita incasina e piena di dubbi. La cosa che mi ha fregato è stato il mio esser impulsivo e il voler uscire fuori di casa a prendere un po’ d’aria e a svagarmi un po’. Le amicizie sbagliate mi avevano trascinato in giri malsani. La depressione ad un certo punto mi ha bussato. Attacchi di panico a go go. Sensazioni di inquietudine. Gli occhi discriminatori di alcune persone mi hanno devastato dentro. Il disagio mi ha mixato emozioni… sembravo su una montagna russa. Non voglio essere più considerato come una persona facile, voglio essere considerato un ragazzo serio che sappia mettere un freno alle uscite e alle conoscenze. Voglio riniziare a farmi una vita con raziocinio e sopratutto usando la testa! Sono un ragazzo semplice a cui piace vestirsi sempre bene e a cui piace andare in luoghi raffinati.
ILARIA – Come hai trascorso queste vacanze pasquali?
MOMKONG – In famiglia. Il mio porto sicuro da sempre. Adoro i miei genitori e mia sorella.
ILARIA – Ti ritieni una persona spirituale?
MOMKONG – Sì, sono algerino quindi musulmano. La meditazione mi ha fatto scoprire alcuni aspetti della mia identità. Mi ha aiutato ad avere la percezione di me stesso in relazione con gli altri. Ho imparato a superare le paure. Affrontarle fa crescere e ci apprezzare il dono della vita. Senza cambiamenti possiamo solo attendere la morte.
ILARIA – In estate usciranno i tuoi nuovi progetti?
MOMKONG – Salvo imprevisti direi di sì. Non vedo l’ora di farvi scatenare tutti.
ILARIA – Il bambino che eri ieri, che cosa direbbe all’adulto che sei oggi, rispetto alla tua identità e a come la vivi nella tua vita e nella tua professione?
MOMKONG – Direbbe che avevano ragione i miei genitori nel dirmi che dovevo studiare, portando avanti gli studi nonostante fossimo in difficoltà economiche. Di fatto dovevo eccellere per portare avanti l’istanza di mia mamma, che voleva in tutti i modi che io mi affrancassi dai vincoli e dalle rinunce che viveva lei e che potessi andare avanti con gli studi e vivere di cultura.
ILARIA – L’adulto che sei oggi cosa consiglierebbe al bambino che sei stato?
MOMKONG – Di essere più generoso e gentile, senza presunzioni, perché la generosità e il garbo sono e devono essere trasversali, praticati tra uomini e donne, non riservati a gruppi ristretti di cari. Io ho imparato questo valore strada facendo. Così come la condivisione. Senza la condivisione il sapere è nulla. Chi è generoso e gentile nel proprio modo di stare nelle relazioni, in tutte le relazioni, non incappa in errori di “resistenza” anche su aspetti che riguardano i diritti di ciascuno alla propria identità e diversità.
ILARIA – Come hai intercettato, come uomo, nella tua vita, il tema della diversità di genere ed eventualmente della disparità?
MOMKONG – Nel mio percorso privato ed artistico, ho vissuto la disparità in senso contrario (a mio vantaggio) in ambito scolastico, ad esempio, alcune idee che erano state ripetutamente bocciate quando proposte da mie compagne di classe, riproposte da me e dal mio amico, con le medesime parole, sono state acclamate. Lì ho percepito che ci potesse essere qualcosa di riferibile al genere di cui eravamo portatori. Una sorta di “riconoscimento a priori di leadership” assolutamente non voluto e non ricercato né da me né dal mio compagno di banco.
ILARIA – In Italia esiste una cultura che rallenta il raggiungimento della parità di genere?
MOMKONG – Sì. Dagli scranni parlamentari ai programmi TV, anche per bambini, la cultura dominante è ancora quella maschilista. I proseliti di questo tipo di cultura, però, sono più spesso a mio avviso donne che uomini. Citando la Lisistrata, di Aristofane, “Se solo le donne lo volessero, il mondo cambierebbe”.
ILARIA – Pensi si debba lavorare di più sui maschi o sulle femmine, per contrastare la disparità?
MOMKONG – Con le generazioni future a mio avviso si deve lavorare universalmente su tutti, mentre sugli adulti di oggi c’è da decostruire una mentalità soprattutto nelle donne (sono la maggioranza!).
ILARIA – Ed ora qualche domandina più free. Segui il talent “Amici”?
MOMKONG – Sì. Mi piacerebbe prendervi parte come alunno. La mia Prof del cuore è Lorella Cuccarini. Sono felice che Maria l’abbia inserita nel suo team.
ILARIA – Quindi sei uno dei fans “della più amata dagli italiani”?
MOMKONG – Sì. Anche se sono italo-algerino ho sempre nutrito una forte ammirazione per Lorella, che trovo sia una donna carismatica e molto vera.
ILARIA – L’accoppiata Todaro-Cuccarini la trovi ok?
MOMKONG – Sì. Fanno ridere. E poi creano ogni sanato sera dei “siparietti” unici.
ILARIA – Cosa pensi dell’attuale guerra?
MOMKONG – Provo tanta tristezza, nessun bimbo merita di assistere a scene così assurde.
ILARIA – Sei single o fidanzato?
MOMKONG – Single. Ma pieno di fans che mi amano. (Ride).
ILARIA – Un tuo sogno nel cassetto?
MOMKONG – Tantissimi. Vorrei partecipare al talent “Amici” e mi piacerebbe prendere parte anche a vari reality, tra cui il Grande Fratello Vip condotto da Signorini.